giovedì 16 ottobre 2008

Turista per caso











Il film è molto bello e anche la coppia Roversi-Blady che ne ha sfruttato il geniale titolo mi piace molto quindi lo uso per il post in cui cercherò di andare sul pratico e dare consigli per un viaggio giapponese


Viaggio: ci sono molte compagnie che fanno la tratta dell’estremo oriente ma la maggior parte a prezzi esosissimi, quindi il consiglio più importante è quello di aspettare come dei falchetti appostati sul web le offerte che quasi tutte le compagnie ogni tanto buttano fuori per riempire gli aerei nei periodi più mosci
Io purtroppo non avevo scelta, i concerti erano in ottobre e ho dovuto fare buon viso a cattivo gioco ma devo dire che mi sono trovata molto bene con la finnair: begli aerei, puntualità svizzera, cortesia del personale…l’unica pecca il cibo servito a bordo ma quello quando mai è decente? Forse solo in alitalia, dove però non ho mai viaggiato, e chissà se ci viaggerò mai visti i prezzi! Un altro piccolo appunto va ai filmini in classe "poverelli" che si potevano vedere solo dagli schermi in comune mentre quando ho volato con la swiss ogni passeggero anche tra i comuni mortali aveva lo schermo privato e poteva decidere tra vari film o giochi o documentari o altre amenità e in un viaggione lungo la cosa è apprezzabile; comunque il sito della finnair è http://www.finnair.com/
Una volta arrivati in Giappone se avete abbastanza tempo a disposizione e volete vedere una serie di posti vi sarà utilissimo se non indispensabile il japan rail pass, per gli amici JRP, una specie di abbonamento che vi consente di pigliare un bel po’ di treni ma anche alcuni bus e metropolitane: io a Osaka ho dovuto pagare ogni tanto la metropolitana perché il mio albergo non era servito dalle linee del JRP ma a Tokyo non ho mai fatto un biglietto e ho girato tutta la città senza problemi, come mi ha consigliato un esperto del Giappone a cui ancora adesso rivolgo devoti canti di lode e di grazie…se volete leggere il suo bellissimo blog è : http://www.fabrizioguerrini.blogspot.com/
Il JRP si può fare solo dall’estero perché è rivolto solo agli stranieri o ai giapponesi residenti all’estero quindi muovetevi per tempo perché si deve "ordinare" ad un’agenzia che vi consegnerà una specie di ricevuta che dovrete cambiare con il vero abbonamento una volta arrivati in terra d’oriente: occhio perché il pass vale 7, 14 o 21 giorni e comincia la validità il giorno in cui lo ritirate (non guardano l’orario, solo la data)
Poi per entrare nel reparto japan rail delle varie stazioni basta evitare i tornelli e passare sempre dove si trova il personale umano a cui mostrerete con malcelato orgoglio il vostro tesserino (fra l’altro bellissimo: c’è la riproduzione dell’onda di Hokusai)
Per viaggiare sui leggendari shinkansen basta prenotare il giorno prima (ma anche meno: io una volta ho cambiato la prenotazione pochi minuti prima e non ci sono stati problemi) negli uffici jr e avrete un servizio di prima qualità con il numero del posto e della carrozza sul biglietto che vi consegnano: al momento di pigliare il treno basta che vi piazzate esattamente dove c’è il segnale sul marciapiede con il vostro numero di carrozza e il gioco è fatto, in men che non si dica arriverà il treno più veloce del mondo e non dovrete fare altro che accomodarvi in carrozze pulite, con personale più che gentile (che mastica pure un po’ di inglese!) e posti spaziosissimi con sedili reclinabili all’infinito dove ho dormito alla grande! Inutile dire che partirete in perfetto orario e arriverete in orario perfetto: per noi italiani è come entrare in un mondo parallelo dove i treni sono davvero come dovrebbero essere!
Il sito del JRP è http://www.japanrailpass.net/ l’agenzia più economica che ho trovato è a Firenze, la HIS experience (ma forse troverete di meglio con un po' di più tempo, io ero un po' in ritardo!)
Dimenticavo: se siete femminucce la metropolitana riserva delle carrozze solo per voi, sono contrassegnate dal colore rosa e comunque da scritte anche in inglese e l’idea non è per niente malvagia perché di solito sono più vuote delle altre!!!
Se siete appassionati della macchina e volete guidare a tutti costi io ve lo sconsiglio fermamente: la guida è come nel Regno Unito e già qui cominciano le difficoltà ma soprattutto i cartelli sono per la maggior parte in giapponese, quindi a parte il linguaggio universale dei semafori rischiate di trovarvi in guai seri, comunque sull’argomento non posso aiutarvi in ogni caso quindi passo, ribadendo di lasciar perdere: perché ostinarsi a rovinarsi il fegato nel traffico orientale quando si può viaggiare comodamente cullati dalle ferrovie giapponesi?
Il solito consiglio di portare scarpe comode per scarpinare è d’uopo (che viaggiatori sareste altrimenti?) ma qui si colora di nuove sfumature: se volete visitare i templi (e lo volete, vero?) ricordate che nella maggior parte degli edifici di culto si devono togliere le scarpe quindi non portate calze rotte e curate la pedicure in estate! Inoltre anche nelle locande tradizionali giapponesi (i Ryokan) è obbligatorio togliere le calzature e se siete fortunati e vi invitano in qualche casa idem, quindi mi raccomando!

Mangiare: io amo moltissimo viaggiare ma nel cibo sono un vera italiana, anche se non sono una golosona soffro le cucine estere perché non c’è niente da fare, la nostra è la meglio e non ci sono storie! Detto questo in Giappone non mi sono trovata malissimo come in altri posti (tra cui il mio adorato Regno Unito) e ho risparmiato molto…come? Con i cosiddetti bento, dei vassoietti o comunque piatti pronti che trovate in tutti i supermercati et similia che se richiedono riscaldamento vi scaldano al microonde direttamente quando pagate alla cassa e vi potete portare al parco (o se piove in albergo) con notevolissimo risparmio e un gusto non così malvagio (non aspettatevi il miglior sushi però!)
Anche in molte "bettole" i prezzi non sono elevati e mangerete abbastanza bene e per di più immersi nel "colore locale" (espressione che non ho mai capito bene: ma che è sto colore? boh!), ricordate che in molti di questi posti si "ordina" il piatto pagandolo in una macchinetta che vi dà lo scontrino che portate al banco: io la prima volta ho fatto un casino e la signora è dovuta uscire dal bancone per aiutarmi come fossi una bimba piccola, ma d’altronde non capivo un’acca di quello che mi ripeteva…però è stato divertente! Anche i sushi bar sono uno spasso perché c’è il nastro trasportatore che vi passa sotto il naso e da cui pigliate i piattini, non sono malvagi e i prezzi sono buoni
Io consiglio comunque di scegliere sempre posti in cui i prezzi sono esposti per evitare sorprese, anche perché la maggior parte dei locali ha in vetrina i famosi bellissimi piatti finti che vi danno un’idea del cibo servito con il cartellino del prezzo molto chiaro, quindi non cercate alternative più lussuose se non volete ritrovarvi un conto esorbitante!
Se invece avete grana da spendere credo che ci siano molti posti in cui il livello del cibo e del servizio sono elevati ma non ho cognizione di causa, informatevi sulle guide, vi dico solo che la città famosa per il cibo è Osaka, quindi magari cominciate da lì per un giro gastronomico giapponese
Un discorso a parte in questa sezione meritano i bastoncini: abituatevi ad usarli perché in molti posti non c’è alternativa! Non è poi così difficile come sembra, guardate come fanno loro ed adeguatevi, vedrete che il cibo sarà anche più buono: io ci ho preso gusto e ormai mi facevo dare le bacchette anche quando c’era la possibilità della forchetta!
Anche per le bibite non crucciatevi: il Giappone è tappezzato di macchinette distributrici di acqua, the freddo, coca cola, birra…ne trovate davvero ad ogni angolo, quasi fin dentro ai templi!

Dormire: ci sono molte possibilità tra cui i già nominati Ryokan che sono molto suggestivi perché vi fanno provare la vera ospitalità giapponese con tutte le sue peculiarità però costano una fortuna, infatti io ho lasciato perdere perché le finanze erano già provate! Io come al solito ho sfruculiato internet alla ricerca di qualche posto carino e a buon mercato e ho trovato varie offerte: di solito cerco con expedia e tripadvisor in modo di vedere le foto dei posti in cui andrò e leggere i commenti di altri utenti, così ho trovato due alberghi a Osaka e Tokyo
Il primo a Osaka non era niente male, aveva stanze all’occidentale (preferisco) ma anche piacevolezze orientali come il bagno in comune
Il bagno giapponese è un’istituzione, la loro cura per il corpo è leggendaria e il bagno si inserisce in questa visione dell’essere, non posso darvi alcuna dritta perché (con un po’ di postumo pentimento) non l’ho mai provato…lo so, ho sbagliato ma la prossima volta non mancherò! Nel mio albergo c’erano i due bagni per le femmine e i maschi e per il nostro era necessaria una password per entrare in modo da tutelarci dai maschiacci (ma dove saranno tutti questi bruti in Giappone? Mah!), rimaneva aperto per quasi tutto il giorno e la notte ed era molto utilizzato dalla clientela locale (cioè il 99% dei clienti: io ero l’unica occidentale…infatti il personale zoppicava nell’inglese!)
L’albergo è il Dormy-Inn Shinsaibashi, davvero un buon rapporto qualità-prezzo, una bella colazione, non abbondantissima come nei paesi nordeuropei ma buona…l’unica pecca la postazione internet: praticamente un buco con un computer da consultare in piedi e che funzionava pure male, ma a parte questo da consigliare
A Tokyo sono stata all’Oak hotel, poco più di un ostello, non molto bello, la mia stanza non era il massimo e aveva un bagno piccino piccio’, il bagno giapponese manco sognarlo ma in compenso aveva tre computer tre con i loro sgabellini che andavano alla grande!
La clientela è cosmpolita e infatti il personale parla bene inglese, sono molto gentili e a me hanno dato il phon e anche la spina per caricare il cellulare (infatti le nostre spine hanno bisogno dell’adattatore), non c’è colazione ma intorno trovate un bel po’ di posti in cui sbizzarrirvi con piatti all’orientale, se poi avete nostalgia di cappuccino e brioche andate in centro dove trovate anche gli illy e i segafredo caffè (dove mi hanno fatto la schiumetta a forma di cuore!) anche se le brioches non erano particolarmente buone devo dire che mi hanno tirato su!
Comunque il quartiere è uno dei migliori della capitale, siete vicini alla stazione di Ueno, avete uno dei templi più famosi di Tokyo sottocasa e strade animate da commercianti, insomma un albergo mediocre ma in un bel posto
Ok, il resto alla prossima

1 commento:

  1. Ottimo post, e molto bello anche il blog... ;)
    L'ho gia' aggiunto nel mio blogroll !! ;)
    Ciao

    Fabrizio
    http://www.fabrizioguerrini.blogspot.com/

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