sabato 26 dicembre 2009

Buone feste!


Visto che alla fine ho fatto anche il presepio? Qui vediamo l'opera d'arte con il suo creatore!!! :-)
Il natale è già passato ma siamo ancora in pieno clima festivo, si comincia ad abbuffarsi con la scusa di trovarsi tra parenti ed amici e non ci si ferma di fronte a nulla: una cioccolata in tazza dopo cena (è tradizione!), una bella porzione di cotechino (se non lo mangio adesso quando lo mangio?), una terza fetta di panettone (era buono!), una serie di biscotti fatti in casa (erano buonissimi!) ecc ecc
D’altronde le feste servono anche a questo e quindi buttiamoci nella mischia, magari con un po’ di moderazione per non fare la fine di babbo natale che non entra più dai camini!


Io dopo la stangata dell’anno scorso in cui ho tirato su un numero infinito di chili ho deciso che stavolta applicherò il metodo “mangia e corri”, così oggi mi bardo a dovere e me ne vado a smaltire le prime gozzoviglie delle feste, anche se già ieri dopo il pranzo natalizio la passeggiatina tradizionale si è trasformata in una semi-podistica che ci ha visto arrivare fino a Malamocco e ritorno: una decina di chilometri a buon passo!

Per fortuna infatti il tempo orribile che era previsto non si è fatto vedere e così mentre il sole faceva capolino ci siamo fiondati sui murazzi senza una meta precisa, ritrovandoci alla fine a scammellare per mezzo Lido!!!


Speriamo che il meteo sia clemente per tutto questo periodo e se proprio deve venir giù qualcosa io vorrei proprio che fosse neve, perché anche se è scomoda e incasina il traffico e dà problemi ed è meglio in montagna, a me piace sempre un sacco (come si sarà già capito dal post precedente!) e sarebbe l’ideale poter fare a palle di neve magari a mezzanotte di capodanno, come l’anno scorso…

ps: buone feste, come da titolo! :-)

domenica 20 dicembre 2009

Neve!!!


La fanciullina pascoliana che è in me è sempre felice quando nevica e visto che non capita spesso in questo posto che dire di pianura è dire poco, quando capita è davvero una gran festa!
Così ieri mattina per fortuna dovevo andare al lavoro e mi sono svegliata presto con il vago desiderio che le previsioni che davano l’arrivo di bufere di neve su mezza Italia si avverasse anche qui in riva al mare e quando ho aperto la finestra sono stata esaudita!
La neve stava già imbiancando le strade del Lido da qualche ora e il freddo era pungente, anche per il vento che sferzava i pochi temerari che si muovevano in questo mondo ancora buio e bianco
Naturalmente ho preso con me la fidata macchinetta fotografica che avevo preventivamente caricato proprio “in caso di neve” e mi sono scatenata a immortalare le immagini di un altro pianeta non più multicolor ma solo bianco e latteo


A Venezia prima di bippare il badge ho allungato il percorso di un bel giro scattando a nastro in mezzo alla bufera di neve e ai lupi che ululavano scendendo dai monti, in mezzo al freddo e al gelo, tanto che ad un certo punto ho controllato per vedere che ci fosse ancora la manina che teneva la macchina fotografica visto che non la sentivo più!!!




La mattinata veneziana si è complicata con l’arrivo dell’acqua alta che ha invaso le parti più basse della città, purtroppo sciogliendo la neve in molti punti con grande scorno mio che avrei voluto continuare il servizio fotografico anche all’uscita dal lavoro


In effetti poi alla fine sono riuscita a scattare ancora qualche foto di una Venezia insolita e più magica del solito visto che la neve resisteva in molti punti, e così ho concluso il mio reportage al Lido, salutando i luoghi estivi che sonnecchiano in attesa di una nuova stagione...come tutti noi



ps: qui non potevo metterle tutte, anche perchè sono tantine, ma su facebook trovate tutto il servizio fotografico

sabato 12 dicembre 2009

Lo zen e l'arte della corsa...al freddo

Finalmente è arrivato il freddo, era ora visto che fra poco arriva babbo natale e se continuavamo con il tepore dei giorni scorsi gli toccava girare con il windsurf e in costume da bagno!
Oggi è la giornata più fredda di questo inverno entrante ma noi pazzoidi corridori non abbiamo mica saltato la corsa settimanale perché è da questi particolari che si giudica un corridore…e poi New York non è così lontana
Ci siamo ritrovati immersi in un mondo quasi deserto e in cui l’ululare del vento e le ondate del mare in burrasca ci facevano da colonna sonora
La podista del gruppo oggi era una podista-fotografa così ora vi posso spiattellare le meravigliose foto degli integralisti della corsa sferzati dal vento freddo del nord!







martedì 8 dicembre 2009

Albero di natale


Oggi non avevo molta voglia di fare l’albero di natale e il presepio, lo so che la tradizione vuole che sia l’8 dicembre il giorno preposto a questo rito religioso/pagano ma forse per la pioggia quasi incessante, forse perché la pigrizia mi aveva attanagliato ero ben decisa a rimandare a giorni più proficui
Non avevo però fatto i conti con il nipotino che giustamente reclamava la soddisfazione di una promessa fatta in un momento di debolezza, così appena ha potuto, cioè alla fine degli amatissimi compiti, si è messo alle mie calcagna e mi ha ripetutamente richiesto quando facciamo l’albero e perchè non facciamo l’albero, ma quando facciamo l’albero?
Insomma dopo vani tentativi di distrarlo alla fine mi sono arresa e abbiamo dato inizio alle danze con la risalita degli scatoloni dalla “cantina” (in realtà uno sgabuzzino giù dalle scale del condominio) e con la costruzione dell’albero di plastica ormai decennale (se non più anziano) e di tutte la carabattole inutili e gioiose che si tirano fuori in questo periodo
Non che a me non piaccia fare l’albero e il presepio, anzi sono stata per lungo tempo l’addetta di casa Zanotti all’adempimento del dovere natalizio e lo facevo più che volentieri perché mi ci divertivo un sacco
Stavolta però la giornata non era decisamente adatta così dopo aver dato il la alle operazioni ho lasciato che Stefano esprimesse senza remore la sua vena artistica e così mi sono ritrovata poi un alberello stracarico di festoni e decorazioni quasi tutte da una parte e quasi vuoto dall’altra
Una veloce risistemazione e un piccolo tocco finale con le luci hanno completato l’opera, così il nipotino che alla fine ha messo anche il puntale può ben dirsi il creatore del nostro albero di natale 2009

…per il presepio alla prossima settimana, quando torna Stefano!

ps: come colonna sonora, lungi dal riesumare vecchie carole natalizie troppo zuccherose propongo la molto più attinente "Fake plastic trees"...indovinate un po' di chi è? :-)
video youtube
ps2: video dal concerto di Tokyo in cui si può facilmente sentire anche la mia vocina e le mie manine che appaludono!!! Che ricordi!

martedì 1 dicembre 2009

Mini-raduno


Domenica sera ero attesa a Verona per un “mini-raduno” e devo dire che fino all’ultimo sono stata molto combattuta, finchè non ho tagliato la testa al toro (povero toro, chissà perché proprio a lui?) comprando online il biglietto del treno così non avevo più scuse per mancare
Cominciamo dall’inizio: come plurimamente detto mi piacciono i Radiohead (che fra l’altro il “Guardian” ha definito “La band del decennio”, non so se rendo) e appena è uscito il loro ultimo album “In rainbows” (ormai un paio di anni fa) mi sono subito precipitata a comprarlo
“Precipitata a comprarlo” è una frase però obsoleta e più figurata che attinente alla realtà, infatti i genietti di Oxford ben sapendo che al momento la musica si scarica soprattutto da internet hanno ben pensato di mettere immediatamente in vendita online ad offerta libera il disco
Così molti hanno approfittato e si sono pigliati il prodotto alla bella cifra di 0 euri (o meglio sterline) mentre io da brava bambina con uno stipendio mensile ho pensato di fare un’offerta congrua e in pochi clic mi è apparsa l’agognata cartella sul desktop
E qui comincia il bello perché nonostante io sia meglio di Bill Gates con il computer non riuscivo ad aprire quella maledettissima cartella compressa la cui icona è giustamente decorata con una specie di zip che rimaneva ermeticamente chiusa nonostante i disperati sforzi


Che fare? Naturalmente mi rivolgo alla rete che è sempre foriera di consigli utili se non indispensabili e da brava internauta pongo la domanda fatidica a google che mi propone una serie di siti in cui si parla di cartelle compresse ma anche di Radiohead
Piazzo la domandina di rito in tutti i forum possibili e immaginabili dei piccoli geni del computer che affollano la rete e sono sempre prodighi di consigli e sempre pronti ad aiutare gli imbranatoni come me e a breve capisco che il problema in questo caso non sono io ma il computer che ha scaricato in modo errato il file
Poco male, riprovo a scaricarlo ma i risultati sono gli stessi, così vado a sondare i compagni di scarico del forum dei Radiohead per vedere se sono l’unica sfigata e per sentire anche il loro parere
Dopo aver scritto ponendo la solita questione inizio a vagolare cazzeggiando nel sito che per me malata radioheadiana è una vera miniera e mi appassiono ad alcune discussioni in atto in cui comincio timidamente a fare capolino e a leggere gli interventi in alcuni casi geniali dei forumisti
Insomma in capo a pochi giorni sono conquistata dal forum che ormai leggo con continuità e che trovo bello e divertente come d’altronde sono i ragazzi che ci scrivono (a parte qualche eccezione)
L’unico problema è che a differenza di altri forum a cui ho partecipato è popolato soprattutto da giovani se non giovanissimi e naturalmente in alcuni casi si nota molto, ma devo dire che come tutti i fan del gruppo del decennio i ragazzi del forum sono intelligenti e simpatici e un punto d’incontro con la vecchia babbiona riescono a trovarlo!
L’evoluzione naturale del forum è prima o poi l’incontro, nel nostro caso naturalmente il momento principe è quello dei concerti dei nostri beniamini ma io invece ho conosciuto i primi forumisti a Londra, teatro ideale per un incontro al pub davanti ad un piatto inglese…titolo fra l’altro di una bella canzone dei nostri!


Poi ho visto qualcuno a Praga dopo il concertone di agosto ma l’ora tarda, la stanchezza e la confusione non hanno reso l’incontro memorabile, così a parte il fatto di aver “agganciato” un simpaticissimo forumista coetaneo con cui abbiamo condiviso anche il resto della mini-vacanza non posso dire che sia stato un momento da incorniciare
Insomma per tornare a bomba domenica era il mio primo raduno ufficiale e visto che eravamo 4 gatti (di numero) è stato un mini-raduno in cui ho conosciuto dei ragazzi molto simpatici con cui ho passato una bella serata a Verona (anche se visti i gatti forse era meglio organizzare a Vicenza!!!)
La mia reticenza a ritrovarmi nell’effetto “professoressa-con-alunni” è stata spazzata via dall’atteggiamento dei giovani…e pure dalla loro età: un paio intorno alla trentina e l’unico sotto i 20 fra l’altro sembrava il più serio!!!



Insomma una bellissima esperienza che abbiamo deciso di ripetere ma stavolta a Venezia, così la nonnetta se ne può andare a nanna ad orari più consoni che all’una di notte!!!

E mentre tornavo pensavo dondolata dal vagone (come Guccini) che se me l’avessero detto qualche tempo fa che un giorno mi sarei divertita in compagnia di un gruppetto di giovani navigatori di sicuro non ci avrei creduto, ed è proprio questo il bello della vita: è bella ed imprevedibile se si colgono le occasioni che ci semina davanti

domenica 22 novembre 2009

I 10 edifici più brutti del mondo


È appena uscita una notizia che titilla il mio spirito cazzeggiante tipico della domenica, quando non ho voglia di impegolarmi in considerazioni serie o meglio semiserie, vista la mia inclinazione di blogger
La notizia riguarda gli edifici più brutti del mondo e mi ha divertito rivedere una torre che manco a dirlo torreggia sull’orizzonte di Praga, meta di uno dei viaggi della scorsa estate
Ricordo molto bene che nella visita ad uno dei posti più belli della città, cioè il castello, abbiamo appuntato la nostra attenzione e le nostre macchine fotografiche sul panorama meraviglioso che si gode da lassù e immancabilmente la sua sagoma “inquinava” le foto
Ricordo però con altrettanta vividezza che uno dei partecipanti al tour turistico (mio nipote) era affascinato dalla potenza che a suo dire sprigionava la torre della televisione Zikzov, davvero altissima e imponente
Non possiamo stupirci quindi se nella classifica troviamo anche edifici che magari per noi sono simpatici o comunque non così brutti, infatti io stessa se trovo l’edificio praghese davvero un pugno in un occhio devo dire che altri palazzi non li butterei così alle ortiche, ad esempio una delle poche cose divertenti e allegre di Parigi per me è il coloratissimo Pompidou…magari non sono delle ville palladiane ma sono pur sempre un’espressione dei tempi in cui sono stati ideati e quindi meritevoli di rispetto


Gli unici che invece credo mettano tutti d’accordo in questa classifica sono questo orripilante ed enorme albergo di Pyongyang e la libreria nazionale di Pristina: davvero degli incubi in cemento!


il Ryungyong hotel



la biblioteca di Pristina

Noi come veneziani abbiamo la grande fortuna di poter spaziare con lo sguardo e vedere solo meraviglie architettoniche da lasciare senza fiato, eppure anche qui si annidano certi obbrobri incongruenti e stridenti con il resto della città, vuoi per necessità di risparmio (e questo è il peccato più veniale) vuoi per velleità artistiche di dubbio valore e qui ci sarebbe da prendere a pedate gli architetti che sprecano denaro pubblico per erigere opere discutibili

Cito solo come esempio per le due correnti di pensiero il complesso di abitazioni popolari a Sacca Fisola e il palazzetto dello sport…ma si potrebbe ampliare l’elenco perfino qui a Venezia, la città più bella del mondo


Per approfondimenti cliccate qui

sabato 14 novembre 2009

Copiare


Copiare è una delle cose che un bambino impara al più presto appena inizia ad andare a scuola, è una delle esperienze che accomunano gli studenti all over the world
Copiare, far copiare, suggerire o raccattare aiuti dai compagni di classe può essere essenziale nella riuscita in una determinata materia in cui ci si sente assolutamente impediti, magari la volta dopo le parti si invertono e chi era il brutto anatroccolo si ritroverà cigno ed elargirà perle di saggezza a chi è sotto il fuoco del professore
Chi non ha mai copiato? È quasi impossibile che uno studente medio non si sia mai fatto venire il torcicollo per sbirciare al compito del vicino, anche solo per avere la conferma alle proprie supposizioni e rincuorarsi in un momento di crisi


Chi non ha mai escogitato sistemi complicati per ricordare formule astruse o passi ostici in vista di un esame importante? Io non sono mai stata una studentessa modello ma me la cavavo abbastanza bene senza grandi patemi e di norma ero più una suggeritrice che una suggerita ma ricordo altrettanto bene che in alcuni casi ho dato man bassa a tutti i sistemi di scopiazzatura perché certe formule o certe date non mi rimanevano in testa e non mi sentivo certo una fuorilegge per questo, anzi, aiutarsi tra compagni rafforzava il vincolo che c’era tra di noi e faceva crescere l’amicizia
Quelli che invece non suggerivano mai e facevano i primi della classe erano sempre ai margini, si rivelavano dei secchioni antipatici che rimediavano ben poca simpatia nel gruppo
Può essere che poi nella vita abbiano avuto un percorso che comprende un lavoro appagante in una posizione di successo ma non credo che la loro vita sociale sia particolarmente vivace, a meno che non si siano poi resi conto di quanto sia penalizzante il ruolo del primo della classe anche nella vita
Ancora adesso infatti continuo ad incontrare persone che subito fanno scattare in me il campanello “secchione!” perché riconosco in loro il seme del male del volersi differenziare a tutti i costi dal resto della gente, del sentirsi sempre una spanna più in alto, del ritenere il successo la cosa più importante della vita per la quale si calpesta tranquillamente il anche il migliore amico…ammesso che ce l’abbiano!
Una vita triste e solitaria attende questi primi della classe invecchiati perché non si rendono conto che il successo è sicuramente piacevole ma se non si ha nessun altro interesse e nessuno con cui dividere i momenti importanti ci si ritrova incattiviti e ansiosi a perdere il proprio tempo su problemi lavorativi anche quando si è liberi…con grande gioia delle proprie coronarie!

Questo post mi è sgorgato dal cuore appena ho letto la notizia che in una scuola milanese un professore ha fatto firmare una specie di giuramento ai suoi alunni in cui promettono di non copiare e non suggerire, nonché il contrario naturalmente, e io la trovo una cosa aberrante e stupida per non dire diseducativa
Lo so che per un insegnante è un po’ uno scorno vedere che uno studente invece di studiare si appoggia ai fogliettini o alla bravura dei compagni ma a mio parere questa è una delle esperienze imprescindibili nella vita che aiutano invece a capire i valori etici di convivenza civile: che cos’è un suggerimento se non un aiuto ad una persona in difficoltà? Io mi terrei ben alla larga da chi non ha mai suggerito perché come dicevo si rivela poi una brutta persona, meschina e votata all’appagamento solo dei propri scopi, senza tener conto degli altri
Viva la copiatura!

venerdì 6 novembre 2009

New York


È quasi una continuazione del post precedente ma non è vero che parlo solo di corsa, non sono così assatanata, mi piace, mi diverto, rompo un po’ i maroni ma non eccessivamente…o no?
Insomma come dice il grande Linus (se corro la colpa è anche sua) io non parlo sempre di corsa e di maratone, ma quando ci vuole ci vuole quindi parliamo di New York
Sì, New York, LA maratona, quella che tutti i runners sognano, quelli che volano a tempi impossibili e gli imbranatoni come me: chi non ne ha mai sentito parlare?
La conoscono anche i non addetti ai lavori perché il fascino di una delle città più famose e più belle del mondo si unisce ad una manifestazione agonisticamente appetibile ma allo stesso tempo gioiosa e divertente grazie alla partecipazione del pubblico e dei supporters lungo tutto il percorso


Sembra infatti che il passaggio dei pazzoidi in pantaloncini sia salutato da incessanti e continui applausi e incitazioni, tanto che un amico esperto mi ha detto che una cosa furba è quella di scrivere il nome sul pettorale in modo da ricevere qualche urlo “personalizzato”…sperando che non si tratti di insulti!!!
Ma sto solo scherzando, in realtà pare che nella grande mela la maratona sia assolutamente ben vista, e non solo perché fa guadagnare un sacco di dollaroni con tutto l’indotto che portano i circa 40000 partecipanti ma anche perché lo spirito infantile tipico dell’americano medio trova in queste giornate il modo migliore di esprimersi con canti e balli improvvisati oltre che con i tradizionali arnesi da stadio
Anche a Venezia per fortuna la gente è stata gentile e spingeva (metaforicamente) gli atleti con grida e musica lungo la strada, e perfino nel finale in città, dove potrebbe infastidire non poco la scarsa popolazione assediata già da torme di turisti non ho mai sentito un commento negativo ma solo grande partecipazione ed entusiasmo, anche se ero bella cotta!!!

Così New York che aleggiava nell’aere già da un paio di anni ma che non sono ancora riuscita a concretizzare arriverà di sicuro nel 2010, naturalmente sempre con i dovuti scongiuri
Forse il piccolo e stupido incidente al piede che però mi ha bloccato per un bel po’ mi ha fatto decidere definitivamente perché mi sono resa conto che per quanto io sia una giovanissima ragazza piena di energia il tempo passa per tutti, e non vorrei ritrovarmi a rimpiangere di non averci neanche mai provato quando sarò vecchia e impedita…fra cento anni, eh!!!

Ecco, New York è stata forse la città in cui ho cominciato il mio diario di viaggio visto che come dicevo è da lì che è nata la mia passione per i viaggi e allora ci torno dopo 4 anni per controllare che la panchina del central park sia ancora accogliente e che la scritta sia ben leggibile…no, non la mia, io non sono una writer, quella che è stata posta da chi ha donato i soldi per dare ad altri la possibilità di sedersi ed ammirare le bellezze della natura…diceva più o meno così: ”In ricordo della mia amica … con cui ho passato moltissimi momenti di gioia, spero che quelli che si siedono qui abbiano la fortuna di incontrare una amicizia così nella loro vita”


Amo questa città, è dura come l’acciaio ma ha un cuore tenero e poetico…New York arrivo!

giovedì 29 ottobre 2009

Ricorsa

Dopo il famoso infortunio che mi ha bloccato per circa 5 mesi ho finalmente ricominciato a correre! Yes!
Mi mancava un sacco la sensazione di libertà che trovo nella corsa e avevo nostalgia del piacere di vivere la natura e le stagioni in maniera “selvaggia”, non addomesticata da macchine e orpelli vari
La spiaggia mi chiamava, i gabbiani erano in pensiero e le scarpe piangevano tristi nella scarpiera in cui erano confinate da lungo tempo, così alla fine mi sono decisa e ho provato a vedere come se la cavava il piedino offeso
“Faccio 5 minuti e poi mi fermo, magari se vedo che va tutto bene provo a farne altri 5…vedremo” questo il pensiero che aleggiava nel mio cervellino ma c’era una parte di me che sapeva che stavo mentendo a me stessa, infatti ho iniziato con molta calma a fare il solito percorso, accorgendomi che solo per arrivare in spiaggia avevo già speso quasi tutti i minuti a disposizione
Come potevo arrivare in spiaggia e fare dietrofront senza neanche tentare una corsetta sulla battigia? Infatti ho continuato per un po’: “ma sì solo un pochino, poi mi fermo, ma guarda che bene che vado, non sembra neanche che sia stata ferma così tanto, che bene che si sta, che bello, giornata stupenda, sole, mare, azzurro, cosa potrei volere di più?”
Insomma a farla breve mi sono sciroppata 40 minuti belli pieni, inframmezzati da qualche tratto a piedi ma con qualche esercizio qui e là per gradire…la corsa non mi molla, io non mollo la corsa! :-)


un saluto dalle scarpe :-D

martedì 20 ottobre 2009

Il gambero


Oggi leggo con stupore che il papa, noto progressista, ha aperto la chiesa cattolica ai preti anglicani anche se sposati...che roba, penso, vuoi vedere che anche lui sta cominciando a ripensare a come organizzarsi la vita? A parte le battute mi pare una buona notizia e sono un po' incredula, ma poi capisco che naturalmente tutto si ricompone e rientra nel solito schema sul reazionario andante ben collaudato da Benedetto XVI, infatti la mossa lungi dal voler essere un segnale di apertura verso nuove prospettive altro non è se non la conferma del passo del gambero a cui ci stanno abituando le alte gerarchie sia politiche (con il nano in prima linea), sia religiose, e l’attuale papa tiene ben alto il vessillo del gambero!
Noi, i ragazzi dello zoo degli anni ’60 che abbiamo visto una serie di papi succedersi sul nostro cammino possiamo confrontare i diversi stili e perfino io che ormai sono decisamente atea sono sempre pronta a riconoscere la buona fede (e mai termine fu più appropriato) di alcuni che sono saliti al soglio di Pietro (come si suol dire)
Il papa che io ricorderò sempre con affetto è naturalmente Giovanni Paolo I, un vero santo che mi ha cresimato…ma evidentemente non mi ha trasmesso la santità!!!
Era davvero una persona speciale, votata al prossimo e davvero buona, che aveva una carezza per tutti i bambini che amava moltissimo, peccato che durò poco sullo scranno papale, lasciando il posto a Giovanni Paolo II
Non ho mai condiviso l’esaltazione che il “papa rock” suscitava nelle masse, non lo trovavo così irresistibile, ma devo ammettere che aveva un immenso carisma e cercava di portare avanti la sua politica anche (o soprattutto) terrena con il rigore che lo contraddistingueva, senza cedimenti né manfrine
Dopo il lunghissimo papato di GPII (pure la sigla avevano inventato) che negli ultimi anni è stata intristita dalla malattia, è arrivato Benedetto XVI che già dal nome vuole dare un taglio con le recenti a suo vedere eccessive modernità messe in atto dal suo predecessore, ed impronta il suo pontificato al gambero appunto con una serie di iniziative volte a restaurare l’antico ove regna ormai il moderno e inanellando una serie di gaffes e incidenti diplomatici non da poco


In primis attua una cambiamento anche estetico della figura del pontefice, restaurando antichi rituali e orpelli a dir poco obsoleti, così dopo anni e annorum si tornano a vedere le pellicce in vaticano, con grande giubilo degli animalisti, la sedia gestatoria riemerge dalle cantine in cui era stata opportunamente relegata e pure le liturgie ripescano antichi rituali…ma non si ferma all’estetica e alle apparenze, le sue mire sono quelle di eliminare il più possibile la modernità e le conquiste del ventesimo secolo per tornare agli antichi fasti
Comincia con la revoca della scomunica (si usa ancora) ai vescovi lefebvriani che già di per sé fa storcere il naso a gran parte dei cattolici visto che si tratta di una setta (e non trovo altro termine) nata dall’ostinazione di non accettare il concilio vaticano II, cioè l’introduzione doverosa della modernità nella chiesa decisa ormai una quarantina di anni fa: insomma mentre il mondo va avanti loro vogliono tornare indietro, officiare nel buon vecchio latino (che sarà anche suggestivo ma decisamente ormai lingua morta) e pure dando le spalle ai fedeli, non sia mai che si rivolgano direttamente alla plebe!
Che non si tratti di persone dalle vedute aperte e dallo spirito progressista lo si capisce già da questi piccoli particolari, ma tra loro si annida qualcuno che va oltre, e arriva a negare lo sterminio di milioni di ebrei nelle camere a gas: trattasi di tale vescovo Williamson (e purtroppo devo ammettere che è inglese) che senza porsi problemi di sorta conferma tranquillamente la sua tesi suscitando le giuste ire della comunità ebraica e sollevando un vespaio senza precedenti nella storia del papato moderno (ma stavolta mai termine fu più inadeguato!)
Insomma Benedetto si ritrova sommerso di critiche da ogni parte e deve correre ai ripari, congelando la pratica del ritorno dei figliuoli non prodighi in seno di santa romana chiesa
Ormai la vicenda si è conclusa con le scontate scuse del vescovo (chissà quanto sincere) e il riavvicinamento al papa che nella sua politica del gambero non può non tenere un posto in caldo per un gruppetto a lui così affine e chi gli dà tante soddisfazioni


(Il vescovo in una posa plastica)

Oggi infine l’ultima nuova (ma sarebbe meglio dire “antica”) dal vaticano consolida la politica del passo del gambero, infatti l'apertura agli anglicani è da considerare invece una chiusura verso le novità che la loro congregazione sta operando con l'apertura verso le donne e i gay, e quindi il papa ha ben pensato di far tornare a sè le pecorelle smarrite che mal digeriscono queste benedette (loro sì) aperture e cercano una sede in cui tornare ai loro tranquilli rituali in compagnia solo di maschi eterosessuali...qui mi fermo perchè non vorrei fare battute scontate

Così il gambero purtroppo caratterizza questo periodo, e non solo nelle alte sfere del potere religioso ma anche nei palazzi in cui si muove (o meglio arretra) la politica italiana, e noi poveri italiani ci troviamo stritolati in mezzo alle tenaglie del gambero che in parte abbiamo contribuito a creare con le nostre scelte politiche, ma io mi dissocio totalmente visto che non ho certo votato il nanerottolo né la Binetti!
L’unica soddisfazione è sapere che la fine del gambero è nota e speriamo che sia anche vicina, così da poter festeggiare una nuova era…magari con la salsa cocktail! :-)



ps: per approfondimenti cliccate qui

venerdì 16 ottobre 2009

Sempre foto!





Questo mese ormai ho fatto il blog fotografico e così andiamo avanti su questa china...ecco le foto di ieri, altra giornata stupenda con colori meravigliosi...lo so che sono un po' troppo cartoline, ma se il mondo è una cartolina che faccio, non scatto? :-)

lunedì 12 ottobre 2009

Ancora foto

Visto che sono in vena di foto non posso non postare quelle di ieri, giornata stupenda che ha segnato la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno...che come si può vedere sta avanzando nell'ultima foto





domenica 11 ottobre 2009

Foto 2

solo un paio per la seconda serata di compleanno:



sabato 10 ottobre 2009

Foto






Un po' di foto della serata di ieri...prego notare la mia mise elegantissima!!! :-)

venerdì 9 ottobre 2009

44


Oggi sono 44, come i famosi gatti!
Io non sono una di quelle/i (ormai è bipartisan) che non sopportano il tempo che passa e che odiano i compleanni e magari barano sull’età, io al contrario di molte persone allo scoccare dei fatidici (per ora) 40 non mi sono depressa né mi sono chiusa in casa fingendo mali immaginari ma anzi ho organizzato il compleanno-ricevimento a cui ho invitato tutti gli amici e i parenti perché visto e considerato che non mi sposerò mai (ma mai dire mai…) ho pensato che era giusto una volta nella vita unire tutte le persone a cui voglio bene per festeggiare con loro
È stato un bellissimo momento e fra l’altro proprio da lì è cominciata una nuova fase della mia vita perché a breve ho risolto un annoso problema di salute che un po’ mi limitava e ho cambiato lavoro ricavandone solo benefici sia fisici (basta con i turni notturni che ormai mi massacravano!) che psichici (basta con la caposala rompiballe che mi massacrava!!!)
Sempre grazie a quel compleanno così simbolico di passaggio all’età adulto-anziana ho scoperto la passione per i viaggi anche in solitaria che prima di allora non sapevo di avere e che è nata anche grazie al regalone stupendo che ho ricevuto: infatti tutta la combriccola ha pensato bene di regalarmi un viaggio a New York, cosa graditissima ma che poi ho tardato a concretizzare perché non trovavo nessuno che potesse venire
Alla fine ci sono andata da sola ed è stata un’esperienza bellissima che mi ha aperto le porte di un mondo sconosciuto ed intrigante in cui mi trovo perfettamente a mio agio come un topo nel formaggio!
Da lì in poi ogni volta che avevo qualche meta in mente non aspettavo più che qualche amico/a si unisse a me ma organizzavo e partivo…l’ultimo in ordine di tempo è stato proprio il Giappone per il quale ho iniziato questo blog
Ora non si usa più regalare qualcosa per i compleanni ma nei giorni scorsi la consulta mi ha fatto un regalo bellissimo e anche se so già che sarà solo un piccolo forellino spero che porti a breve al crollo della diga di questa presidenza del consiglio retta da un patetico clown


Ma oggi parliamo d’altro, oggi è la mia giornata quindi come al solito mi sono presa un giorno di ferie e me lo passo tranquilla e beata a fare quello che più mi aggrada, perché oggi è un giorno importante, oggi il tempo si ferma mentre mi accingo a ripensare a tutti i compleanni passati e alle cose fatte e a quelle da fare…tutto ciò ammirando il meraviglioso regalo ricevuto da mia sorella che ha illuminato la mia mattinata!!! :-D