martedì 29 settembre 2009

Radiohead - Vasco


Sì, lo so, vi ho sfrantegato con la mia passione per i Radiohead ma che ci posso fare se li amo? Ormai ho detto tutto o quasi riguardo alla mia “malattia” per questo gruppo che però per fortuna è benigna perché oltre a farmi ascoltare musica stupenda mi dà l’input per vedere posti nuovi…non che ne abbia poi così bisogno, lo so, ma diciamo che grazie ai loro concerti in giro per il mondo ricevo la “spinta” finale per partire verso mete che avevo in mente da un po’ e che magari avrei concretizzato molto più in là nel tempo, vedi il meraviglioso Giappone


I loro show inoltre danno sempre un valore aggiuto a luoghi che già di per sé sono fantastici ma che sono ammantati anche della magia di un concerto radioheadiano, così le serate dall’altra parte del mondo in mezzo a gente così diversa mi sono sembrate meno straniere perché alla fine un punto d’incontro c’era sempre tra me e i nipponici fans sfegatati…anche se sfegatati non è il termine esatto, direi piuttosto “compostamente esaltati” che anche se è un ossimoro rende bene l’idea!


Per esempio ecco una delle spettatrici del concerto di Osaka!

Insomma il pistolotto iniziale per introdurre l’argomento: Vasco Rossi ha appena lanciato il suo nuovo singolo “Ad ogni costo” che altro non è se non una meravigliosa canzone dei miei amati RH, cioè “Creep”
Ora io capisco che Vasco (o il suo entourage) sia a corto di idee e che quindi si volti sempre più verso il passato (altrui) ma che dopo “Generale” e “La compagnia” gli potesse venire in mente di rifare una canzone del genere è sintomatico di un periodo non particolarmente creativo
Quando parlo di Vasco intendo naturalmente anche tutto il baraccone che gli gira intorno perché se è vero che lui è un artista davvero fuori dal comune e unico in Italia bisogna anche ammettere che se è arrivato ai giorni nostri con il successone che ha lo deve soprattutto a tutti i numerosi collaboratori che forse ormai hanno un po’ preso il sopravvento e ne sfruttano la enorme popolarità per intascare un bel gruzzolo


A me Vasco non è mai piaciuto più di tanto ma ne ho amato alcune canzoni geniali e ancora adesso considero “Sally” una delle più belle di tutti i tempi, non l’ho mai visto dal vivo e un po’ mi dispiace perchè la vera forza di questo rocker è sicuramente la dimensione live ma quando avevo deciso che era giunto il momento perché veniva a suonare proprio sotto casa cioè a S.Giuliano per il festival estivo un paio di anni fa è successo il finimondo!!!
Tuoni, fulmini, vento e tornado, insomma sono venute giù le torri e il palco proprio un giorno prima del concertone e tutto è stato annullato, il segno del destino mi pareva evidente e così quando poi è tornato a suonare l’anno successivo ho ben pensato invece di andarmi a gustare i Police!
Ok, questo per quanto riguarda il passato, al momento invece il Vasco nazionale mi ha preso un pezzo tra i più rappresentativi dei miei amati e lo ha trasformato malamente in una brutta cover
“Creep” è una canzone del ’92 scritta da un giovanissimo Thom Yorke che parla della fatica di vivere e di confrontarsi con l’amore che si gusta per la prima volta, su una base musicale stupenda e che è stata ripresa da molti artisti
Vasco (57 anni) non poteva naturalmente riproporre una lirica che parla di primi amori e di come ci si sente inadeguati di fronte all’amata, così ha confezionato un testo che vira verso il tradimento in amore, già più universale e molto più adatto ad un uomo quasi sessantenne
Io al contrario di molti pazzoidi-fans-dei-RH non ero così sconvolta e non gridavo a priori alla lesa maestà, secondo me chiunque può avvicinarsi ai lavori altrui e magari trarne nuovi spunti, quindi ho aspettato di sentire il pezzo prima di stracciarmi le vesti
Ieri per la prima volta ho ascoltato la cover e non mi è piaciuta, e non perché Thom come cantante dia del filo da torcere a chiunque e quindi anche al nostro rocker che ha dovuto naturalmente abbassare di almeno un paio di toni la canzone, ma perché ha mantenuto praticamente la stessa linea musicale cambiando solo le parole
Insomma si tratta di una (brutta) fotocopia dell’originale, schitarrate comprese, con un testo discutibile e insulso cantato da un uomo che forse sente ormai stretti i panni del rocker in cui lo hanno ingabbiato per troppo tempo
Io cercherò di evitare questa brutta versione (che visti i commenti in giro sul web non piace neanche al vaschista medio) e mi riascolterò quella vera, l’unica e sola
"Creep"

mercoledì 23 settembre 2009

1 Praga 2 Scozia 3 Londra


No, non si tratta assolutamente di una classifica ma delle volte che sono stata in questi posti bellissimi!
Di Londra ho già parlato abbondantemente, questa di luglio era la terza volta appunto che sbarcavo nella mia città del cuore e l’ho trovata sempre stupenda…e non è detto che a breve non ci sia il 4° capitolo!!!
La Scozia è l’altro posto del cuore: amo la Gran Bretagna in generale e mi sono ripromessa di visitare anche il Galles e l’Inghilterra ecc ecc, ma la Scozia mi ha già stregato alla prima visita e anche stavolta non ho avuto altro che conferme
La prima volta nella terra dei castelli risale a due anni fa, un viaggio che avevo sognato da sempre e organizzato insieme a mia sorella e alla sua famiglia (marito e due figli), poi per una serie di circostanze non sono potuti venire tutti e mi sono ritrovata da sola
La cosa non mi spaventava per niente, come si può capire, ed ero in procinto di partire quando il nipote di 16 anni, Luca, mi ha chiesto se poteva aggregarsi, così ci siamo ritrovati una zia e un nipote a spasso per la scozia
È stata una bellissima esperienza, sia per i posti meravigliosi che per la compagnia: mi sono accorta infatti che il nipote lungi dall’essere un compagno di viaggio “a rischio” era molto in gamba oltre ad essere simpatico e divertente, così abbiamo speso i nostri giorni scozzesi facendo migliaia di chilometri e girando tutta la regione, da Edimburgo al suo estremo nord, John O’Groats (anche se in realtà la punta più a nord è Dunnett Head, ma siamo stati anche lì!!!)

Una vacanza memorabile che ci ha lasciato la voglia di tornare a rivedere i panorami selvaggi e le brughiere che ci avevano preso il cuore e scoprire i posti non ancora visti…ed è da questo anelito che nasce la mia seconda volta in Scozia
Stavolta mia sorella e mio cognato non hanno dato forfait (probabilmente spinti anche dai racconti entusiastici di loro figlio…e miei), così si parte stavolta in 5: io, loro due e altri due amici
Il viaggio è bagnato ma anche fortunato come le spose, perché se praticamente ogni giorno ha piovuto non posso dire che questo abbia in qualche modo rovinato un itinerario che ci ha fatto toccare alcune tappe che io avevo già visitato ma anche scovare nuovi gioielli che si celano tra le pieghe delle dolci colline della Scozia centrale


Così l’East Neuk ormai non ha più segreti per noi, e siamo riusciti ad arrivare anche all’isola di Skye, che stavolta ho percorso fino a Portree e nella quale abbiamo fatto la immancabile visita di rito alla distilleria di wishky
In mezzo del cammin di nostre ferie ci abbiamo infilato anche un concerto degli U2, la band di cui ero innamorata nei miei verdi anni (naturalmente ero innamorata di Bono) ma che poi ho piano piano lasciato al suo destino di professionismo musical-militante perché nonostante li consideri ancora tra le migliori band al mondo (e lo si vede anche dalla longevità) non sono più così incline a sopportare i pistolotti sulla solidarietà e sul donare ogni volta che ascolto musica, fra l’altro fatte da chi guadagna e spende una montagna di soldi…


Comunque bisogna dire che un concerto degli U2 è davvero uno spettacolo, merita senza alcun dubbio per le scenografie, la loro grande comunicativa che naturalmente ha in Bono un punta di diamante senza paragoni sul panorama internazionale e poi ultimo ma non ultimo per le bellissime canzoni che cantavamo a squarciagola come dei bambini!!!
Io da nonnetta quale sono preferisco le più vecchie, anche perché a loro mi legano un bel mucchio di ricordi, e per fortuna non sono stata delusa perché i capisaldi dell’U2 discografia sono stati suonati tutti, compresa una "I still haven’t found what I’m looking for" che abbiamo cantato con tutto lo stadio per tutta la prima strofa, indotti a delinquere dal furbissimo Bono
Insomma una bellissima esperienza, che ha illuminato questa vacanza già stupenda e che mi ha lasciato un bel ricordo della altrimenti insignificante, per non dire brutta, Glasgow

La Scozia però mi ha visto lasciare le sue ormai familiari terre con un giorno in anticipo perché la mia band preferita mi reclamava!
Ebbene sì, come potevo lasciar passare un’intera estate senza un concerto dei miei amati Radiohead? Così il 23 agosto ho salutato i miei compagni di viaggio che si fermavano un giorno in più e sono partita alla volta di Praga, dove mi aspettava il nipotino “scozzese” Luca e un suo amico


(prego notare quanto sono gggiovane in questa foto!!!)

Era la mia prima visita in questa città magica che mi ha svelato le sue bellezze in tre giorni pieni ed entusiasmanti, ma che reclama un’altra visita per godere appieno del suo fascino
Il concerto naturalmente è stato fantastico ma non serve che lo dica…a parte gli scherzi devo dire che è stato una delle loro migliori performance, se non la migliore: erano davvero in stato di grazia, a cominciare da Thom che cantava quasi in trance e poi da tutti gli altri che si divertivano di gusto sul palco…insomma una vera goduria!


Al concerto ci siamo arrivati di corsa perché i nostri voli atterravano alle 15 e tra la ricerca dell’ostello e altre amenità siamo arrivati sul posto alle sette di sera…come al mio solito comunque
L’ostello era molto carino, con un “receptionist” bravissimo e ferrato in giri turistici e passeggiate alternative e appuntamenti musicali e ristoranti “veramente praghesi”, ma anche un po’ lentino, così mentre noi friggevamo per poter lasciare le valigie in camera e poi spostarci verso la nostra meta ci ha tenuto mezz’ora tracciando sulla cartina della città tutti i percorsi consigliati e i locali da visitare…al punto che ero tentata di mollarlo sui due piedi e catapultarmi in bagno per una doccia quanto mai allettante!!!
Più tardi scopriremo che lo stesso benvenuto è riservato a tutti i malcapitati che arrivano in ostello quando lui è alla reception e ridacchiamo sotto i baffi alla vista dell’ennesimo viaggiatore che lo ascolta con sguardo stravolto e con lo zaino in spalla mentre gli sciorina tutte le info su Praga e sulle sue bellezze! In realtà il tipo è stato molto simpatico e davvero competente sia in fatto di musica (consigliava anche il concerto dei Radiohead, naturalmente, che però purtroppo non ha potuto vedere perché al lavoro) sia per il cibo, infatti ci ha indirizzato verso un paio di posti intriganti ed economici…insomma alla fine la nostra pazienza è stata premiata!


Praga mi ha conquistato: è un gioiello di vie intricate e di palazzi sontuosi, con il suo celebre ponte che sorveglia il continuo flusso dei mille turisti e dei praghesi e il suo castello che nasconde tesori delicati e storie sanguinose
Il praghese è un popolo giovane e moderno che anima le strade di questa città davvero magica e che è molto più europeo di quello italiano, per molti versi uno dei peggiori del mondo (e mi ci metto anch’io)…insomma non posso dire che Praga è stata una piacevole sorpresa perché tutti quelli che ci erano stati me l’avevano detto, diciamo allora una deliziosa conferma che mi vedrà tornare appena possibile: lode ai Radiohead che mi hanno fatto scoprire un altro posto meraviglioso!

Adesso basta scrivere, devo andare su easyjet a valutare le offerte… :-)

lunedì 14 settembre 2009

autunno





dopo mesi di sole e mare e vacanze e viaggi si riprende con l'autunno che non è poi una stagione così brutta: a me piacciono molte cose autunnali, prima tra tutte la nuova partenza che è tipica di questo momento di inizio scuola
al termine di una stagione sfavillante e luminosa ma anche impegnativa ci si rilassa un po', cullati da una luce pacata, e si comincia a pensare a cosa intraprendere nel periodo più incline alle novità..e poi l'autunno è una stagione importantissima perchè c'è anche il mio compleanno!!!

il blog ricomincia con l'ultimo dei riti estivi, cioè la mostra del cinema che mi vede sempre in prima fila con la sorellina a fare maratone vere e proprie per vedere i film e che anche quest'anno ci ha fatto scoprire talenti sconosciuti e inorridire per film davvero inguardabili!!

i premi decisi dalla giuria sono:

Leone d'Oro per il miglior film: Lebanon di Samuel MAOZ (Israele, Francia, Germania)

Leone d'Argento per la migliore regia: Shirin NESHAT per il film Zanan bedoone mardan (Women Without Men) (Germania, Austria, Francia)

Premio Speciale della Giuria: Soul Kitchen di Fatih AKIN (Germania)

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Colin FIRTH nel film A Single Man di Tom FORD (USA)

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Ksenia RAPPOPORT nel film La doppia ora di Giuseppe CAPOTONDI (Italia)

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Jasmine TRINCA nel film Il grande sogno di Michele PLACIDO (Italia)

Osella per la miglior scenografia: Sylvie OLIVÈ del film Mr. Nobody di Jaco Van Dormael (Francia)

Osella per la migliore sceneggiatura: Todd SOLONDZ per il film Life During Wartime di Todd SOLONDZ (USA)

purtroppo non ho visto nè il vincitore nè il leone d'argento quindi non posso sindacare, dico solo che ne ho sentito parlare bene e che sicuramente andrò al cinema appena escono...naturalmnete senza aspettarmi un gran divertimento perchè si tratta di due film che affrontano temi drammatici e nel primo caso anche in maniera claustrofobica visto che lebanon si svolge praticamente dentro un carro armato

in complesso posso dire che al contrario di altre edizioni non ci sono state grosse polemiche, anzi la giuria sembrava compatta e anche la critica e il pubblico hanno in complesso apprezzato la terna di film premiati nonchè la scelta dei premi "minori"
l'unico sconfitto come è stato ripetuto più volte è decisamente il cinema italiano che è sbarcato con ben 4 film nella selezione e se ne torna a casa solo con una coppa volpi alla rappoport (che fra l'altro è russa) e il premio alla trinca

chi sarà sicuramente rimasto con l'amaro in bocca è l'attesissimo "baaria" di tornatore che sperava sicuramente in qualcosa di più e per il quale la casa di produzione medusa ha spinto la giuria ma che a mio parere sta bene a bocca asciutta

mi dispiace che michael moore non abbia vinto nulla, secondo me ha portato uno dei film migliori, e sono contenta per il premio alla sceneggiatura di solondz che forse meritava di più; l'altro grande escluso che io ho molto apprezzato è il tenente di herzog-cage che forse paga la non appartenenza alla categoria "film da festival"

tirando le somme ecco i film che ho visto e vi consiglio...o sconsiglio:

film che ho visto da vedere assolutamente:
"capitalism: a love story" di moore
"il cattivo tenente" di herzog
"soul kitchen" di akin
"life during wartime" di solondz (ma se siete amanti del genere, e preferibilmente avendo già visto "happiness" di cui questo è il seguito)
"a single man" di ford

film che non ho visto ma che sono stati molto apprezzati:

"lebanon" di maoz
"women without men" di neshat
"lourdes" di hausner (di tematica religiosa ma di lettura controversa, infatti ha ricevuto il premio dai cattolici ma anche il "brian" dall'associazione degli atei e agnostici: credo che lo vedrò per curiosità!!!)

film che ho visto da vedere con le debite precauzioni:
"persecution" di chereau (prepararsi ad una serata pesantina ed evitare se si è in periodi di crisi di coppia!!! :D )

film da evitare:
"baaria" di tornatore (se invece vi piace il genere pseudo-kolossal casereccio e siete muniti di tenace resistenza fisica potete anche cuccarvi le 2 ore e mezza del film)
"tetsuo the bullet man" di tsukamoto (ma probabilmente non arriverà in italia)
"the road" di hillcoat (non l'ho visto ma non ho sentito un solo commento positivo che sia uno, dispiace per il simpatico mortensen ma qui sembra che abbia toppato)

bon, mi scuso per la mancanza di maiuscole e per la sintassi traballante ma risento ancora del fancazzismo estivo...gli ultimi fuochi!