venerdì 9 aprile 2010

La tv è morta, viva la tv!


No, non sto facendo un discorso socio-filosofico sullo stato pietoso della televisione in Italia (e non solo) che lascio a menti ben più pronte della mia, ormai munita di un paio di neuroni forse proprio a causa della tv italiota…insomma sto parlando della televisione in quanto scatolone nero con schermo davanti, pulsantini vari, antenna, telecomando

Dopo una lunga e gloriosa vita la nostra tv ha cominciato a fare le bizze circa un mesetto fa quando si sono viste un paio di strisce lateralmente in cui il colore latitava o era virante a verde o al rosso a seconda del momento creativo
Poi la settimana scorsa il fenomeno si è ripetuto ben più preoccupante e oltre le bande laterali si è colorato anche il resto dello schermo e alla vista di Frizzi di un bel verde brillante in un primo momento ho pensato ad un trucco un po’ pesante in un programma sui vampiri ma poi mi sono dovuta rendere conto che erano gli ultimi fuochi di una tv che finora ci aveva accompagnato con maestosa professionalità senza quasi perdere colpi
Ricordo infatti che qualche anno fa l’abbiamo portata dal dottore della tv perché si era spenta all’improvviso e non ne voleva sapere di riaccendersi: forse cercava già di dirci qualcosa

Ora il mondo televisivo è molto cambiato da quando la vecchietta è entrata nel nostro salotto e sarà rimasta basita quando si è vista mettere da parte per una sorella ben più giovane e snella che è praticamente un computer con uno schermo grande e che riceve anche i programmi
Qui per cambiare canale bisogna avere la laurea, se vuoi chiedi alla tv i programmi della serata e lei docile te li sciorina sullo schermo, vuoi cambiare qualche parametro del video o del sonoro o qualche altra diavoleria? La tv nuova ti propone il menu con tutte le possibilità e sta a te smanettare con il tasto con le freccine e il tasto ”OK” e il tasto verde e quello giallo…praticamente ci si incarta con i ditini ogni due per tre

Non ci possiamo fare niente, ormai questo è il mondo e la tecnologia ci porta a nuove sfide che ci fanno sentire vecchi ed inadeguati anche se siamo giovani e pimpanti: lo so che tra un paio di settimane sarò diventata già una mezza esperta del nuovo moloch che domina l’angolo del salotto e saprò navigare con tranquillità fra le rocce insidiose dello schermo ultrapiatto e della sintonia digitale terrestre ma al momento ho quasi nostalgia della vecchia tv, sconsolatamente appoggiata a terra in attesa di una brutta fine

Ripenso a tutte le serate che ho passato con lei, in questa e nella vecchia casa, da sola o in compagnia, a tutti i film, le partite dell’Italia, a tutti i programmi che mi ha offerto in tutti questi anni, belli e brutti, ai miei zapping da record alla vista di qualche faccia (adesso prima che il programma cambi ci vuole una vita), a tutti i dvd che mi sono rivista decine di volte in italiano e in inglese e che ringrazio sempre quando giro per il mondo, al suono della molla che scatta quando si preme il pulsante di spegnimento visto che il telecomando ormai non funzionava quasi più, alle pestate ai tasti del telecomando appunto che si incastrano e non ne vogliono sapere di alzare il volume o girare canale, al televideo che si sapeva quando partiva ma non si sapeva quando si sarebbe fermato e decideva lui che pagine farti vedere

Ciao tv, sei stata una buona amica per me, un po’ bizzosa ma simpatica

Ps: è arrivata la primavera e il blog ne risentirà con post un po’ diradati, ma non lo dico perché l’anno scorso appena ho fatto questo discorso mi sono fatta male al piede e ho passato un mese a casa in infortunio aggiornando il blog a nastro!!! :-)

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