giovedì 4 marzo 2010

Sciopero primaverile


L’altro giorno l’ACTV si è prodotta in una delle performance che le riescono meglio, cioè lo sciopero all day long che significa per noi poveri lidensi, mai tanto lidioti come in questi casi, che per tutto il giorno c’è solo una spola che va da S.Maria Elisabetta (per gli amici sme) a S.Zaccaria e poi palla lunga e pedalare

Non che noi veneziani et similia non siamo abituati a camminare, anzi più vado avanti e più mi rendo conto di quanto siamo ormai una razza di extraterrestri (in via d’estinzione) che sono ancora in grado di far funzionare le gambe non solo nei luoghi deputati come le palestre e le piscine ma anche (incredibile) per camminare per strada!!!!
La battutina è stupidina ma molto vera: proprio sabato scorso ho ri-incontrato con molto piacere alcuni forumisti che avevo già visto a Verona qualche mese fa e conosciuto altri provenienti da varie città d’Italia e nonostante la loro giovane età ho potuto notare che la passeggiatina che qui a Venezia è solo un antipasto che prelude a qualche giro più intensivo della città per loro era un viaggio di proporzioni intergalattiche e la visione del ponte degli scalzi scatenava visioni di scale mobili portate dagli angeli per ovviare ad un ostacolo insormontabile!


Ok, sto un po’ esagerando, ma la sostanza è questa: noi di Venezia e zone limitrofe ci scammelliamo ogni giorno anche solo per andare al lavoro percorsi che ci sembrano infinitesimali mentre paragonati al moto medio di qualsiasi altro abitante della nostra nazione motorizzata siamo avanti anni luce
Paradossalmente se andiamo nei paesi più freddi e meno ospitali la propensione alle passeggiate/biciclettate/ogni altra attività fisica all’aria aperta aumenta in modo esponenziale, così a Berlino mi sono stupita dal vedere i vagoni della metropolitana attrezzati per le bici, a Londra ho girato per i meravigliosi parchi disseminati lungo tutta la città in cui la gente poteva anche cavalcare, in Svezia ho trovato piste ciclabili ovunque e non ho mai visto tanta gente che pratica la camminata nordica o comunque che passeggia al freddo e al gelo come in Scozia e in Irlanda
Infatti il filo conduttore di tutti questi luoghi è il clima decisamente poco allettante per chi vuole passare il tempo libero all’aria aperta mentre noi fortunati che non dobbiamo uscire sempre con l’ombrello né mettere il piumino ad agosto (anche se a volte mi piacerebbe!) sprechiamo il tempo ancorati al sedile dell’auto che ci porta in palestra

Il giorno dello sciopero probabilmente era stato programmato con la supervisione di qualche mago del meteo visto che il sole ha fatto capolino squarciano le nubi che ultimamente coprono il cielo…non che a me diano fastidio perché come già più volte detto preferisco ormai quasi il freddo al caldo e per la corsa è semplicemente l’ideale, ma un po’ di primavera ci voleva e così la passeggiata scioperistica mi ha fatto scoprire le prime avvisaglie della nuova stagione: alcune gemme sulle piante, i gatti che ritornano a passeggiare per le calli, i gondolieri che smettono il giaccone, i turisti che cominciano a intasare ogni luogo e ogni calle nonché a spaparanzarsi sulle zattere a prendere il sole e per finire la cosa più importante cioè la visione delle prime violette, un fiore a cui sono molto legata perché la mamma appena arrivava il periodo giusto ci faceva fare la “passeggiata delle violette” in cui si girava per il paese a raccogliere i fiorellini appena spuntati
E così quando le ho viste il pensiero è corso a quei momenti lontani ma ancora così vivi nella memoria e nel cuore


Ps: il raduno è andato benissimo anche se stavolta sembravo davvero la prof in gita con la scolaresca, comunque eravamo a Venezia quindi la cosa ci stava più che bene: la prossima volta mi porto l’ombrellino da capo-gita e li interrogo! :-)

Nessun commento:

Posta un commento