domenica 4 ottobre 2009

Bastardi, Baaria, Gomorra


Ieri sera ho visto “Bastardi senza gloria”, l’ultimo film di Tarantino, un regista completamente pazzo che mi piace quasi sempre…anche se non ho ancora capito perché!
Si tratta praticamente di un western in salsa nazista, con una solidissima sceneggiatura e un cast di bravi attori molto in parte, anche se più che il Brad Pitt-Marlon Brando secondo me il vero protagonista è un Christoph Waltz perfetto nel nazista davvero bastardo!


Il sangue che come al solito scorre a fiumi è finalizzato alle intenzioni del regista che lo usa in modo ironico ed esagerato fino a deprivarlo della sua valenza emotiva e a renderlo solo uno dei tanti protagonisti del film
Insomma due ore e mezza come “Baaria” solo che qui sono ben spese al contrario del polpettone di Tornatore…un film che al contrario ho sofferto per tutto il tempo e che purtroppo è stato mandato in America per l’oscar e sempre purtroppo ha serie possibilità di vincere


Dico purtroppo perché a mio parere è un film che reitera una visione più che obsoleta dell’Italia all’estero, cioè la solita Italia del dopoguerra in cui si stava meglio anche se si stava peggio, l’Italia del neorealismo, solo che qui quella nobile corrente cinematografica viene svilita a qualche macchietta spersa in un mare di banalità e scenette “carine” che servono ad accattivare la benevolenza dell’Academy
Insomma ormai siamo nel 2000, l’Italia è ben diversa da quella che usciva da un periodo disastroso e che si rialzava a fatica da anni di guerra e di tormenti, adesso la società italiana non è più popolata di sciuscià che esercitano l’antica arte dell’arrangiarsi, adesso i bambini lungi dal correre per strade polverose con le scarpe sfondate girano con ai piedi le dolce e gabbana e con il telefonino incollato all’orecchio
Con questo film invece in America (e nel resto del mondo) si tornerà a vedere la rassicurante e pittoresca Italia di anni lontani, ormai rimasti solo nella memoria dei sopravvissuti e nelle pellicole di quel periodo


Molto meglio la scelta dell’anno scorso, “Gomorra” che invece era una fotografia impietosa del paese reale e che naturalmente è stata osteggiata dal nostro impagabile presidente del consiglio perché a distanza di anni l’insegnamento andreottiano di lavare i panni in casa è evidentemente ancora validissimo e mentre a suo tempo venne ignorato dalle menti illuminate di chi decideva gli oscar adesso purtroppo c’è del marcio anche in America visto che il film di Garrone è stato silurato senza remore
Insomma speriamo che “Baaria” non vinca l’oscar e lo dico non per poco spirito patriottico come continuano a blaterare Berlusconi e i suoi quando non sanno come ingiuriare gli avversari, ma perché sono stufa di queste opere senza senso e fondamento prodotte solo per ammiccare ai gusti dell’americano medio…ma ho poche speranze!

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