martedì 5 maggio 2009

Il divorzio


Su facebook gira questa foto la cui didascalia è "Silvio anche tua moglie si è rotta i coglioni di te, figurati noi"...naturalmente la quoto in pieno visto che non sopporto Berlusconi e al pensiero che una gran parte della mia vita adulta è stata condizionata volente o nolente da quest’omuncolo mi viene il nervoso
Al mondo esiste di peggio, lo so, e anche qui in Italia basta andare indietro nel tempo e pensare alla tragica epoca fascista e mi ridimensiono immediatamente, ma restando nell’occidente moderno e “civilizzato” non trovo nessun paragone con la nostra classe politica: vecchia, corrotta e ingabbiata in modus operandi degni di un paese ben più arretrato

La chiesa che critico ad ogni piè sospinto ha una grossa parte di colpa in tutto questo, prima mummificando per 40 anni la politica con la dc e ora quando si poteva aspirare ad un cambiamento che avrebbe reso questo paese finalmente moderno e in linea con le democrazie europee ci ha consegnati nelle mani di un tycoon senza scrupoli che pur di mantenere l’impero finanziario messo su a colpi di evasione delle tasse e foraggiamenti della politica connivente (leggi Craxi) si è deciso a scendere in politica non appena il suo mentore ha dovuto abbandonare la scena
Così dopo 40 lunghi anni di dc che ha contrastato in ogni modo le spinte progressiste sono iniziati gli anni di Berlusconi, in cui ci siamo sempre più inguaiati nel fango della politica pro domo sua, dell’ascesa impressionante di un uomo che a colpi di televisioni e di decreti ha modellato un intero paese a sua immagine e somiglianza, con una sparuta opposizione che sembra svuotata dall’onnipotenza dell’avversario…e gli anni della dc non ci sono più sembrati così male

I sondaggi lo danno vincente, la chiesa lo appoggia, gli affari vanno a gonfie vele, le sue boutade sulla scena internazionale che fanno vergognare chiunque abbia un cervello pensante lui li liquida facendo spallucce e pensando di essere un gran simpaticone
La fenomenologia di Silvio Berlusconi (parafrasando il famoso libro di Eco su Mike Bongiorno) spazia in tutti i campi dell’universo creato e tutti noi siamo un po’ berlusconizzati, anche solo per il fatto di accendere la tv e sintonizzarsi sulle sue reti, immagazzinando senza saperlo una quantità di input che ci arrivano dal tubo catodico (o meglio dai cristalli liquidi) ed è questo che non perdonerò mai a quello che ritengo un dittatore, per carità soft, ma sempre un dittatore, visto il potere immenso che ha su di noi

Questo venefico castello di carte rischia di crollare a causa non di rivoluzioni morbide (o dure), non di una seria ed efficace opposizione ma di una moglie stufa di essere ridicolizzata e cornificata
Infatti la Veronica che pur tenendo un basso profilo non è nuova a sparate di questo tipo ha annunciato il divorzio, gettando nello sconforto il premier che ben sa l’importanza di un’immagine pubblica patinata e si è poi lasciato andare a dichiarazioni di guerra degne di ben altri scenari
Il casus belli o meglio la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la partecipazione del nano alla festa di compleanno di una tal Noemi (che fra l’altro lo chiama papi) subito dopo i malumori nati per l’inserimento nelle liste delle europee di una quantità di belle figliole da far impallidire il bagaglino: la Veronica non ci ha visto più e ha chiesto di separarsi da questo bruto che coltiva una passione morbosa per le giovani belle donne

Così eccoci qui a commentare le news giornaliere sul divorzio dell’anno, e a tal proposito in questi giorni ho potuto vedere un bel po' di tg e l'assenza delle notizie riguardo a questa vicenda nelle sue reti è impressionante, il bello è che i direttori si saranno mangiati le dita ogni singolo giorno a bucare così una notiziona a causa delle direttive del capo...mal gliene incolse a lavorare per uno stronzo!
Oggi l'ultima riguarda la tirata di orecchie della chiesa, mi domandavo quando sarebbe successo, e se c'è una cosa che infastidisce il nano è l'attacco della chiesa visto che come si diceva ha costruito il consenso anche e soprattutto attingendo a piene mani dal serbatoio di voti democristiani che purtroppo ancora la fanno da padrone nel nostro avvilente panorama politico

Insomma tutto è possibile, perfino che finalmente ci liberiamo del Berlusca grazie ad una pubblica scappatella (o ad una serie di scappatelle) contrappasso esemplare per chi ha sempre esibito ostentatamente la sua vita sotto i riflettori senza ricordare l’insegnamento di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”: “Certe luci della ribalta rovinano la carnagione, ad una ragazza”…ma anche ad un vecchio marpione

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