martedì 4 novembre 2008

Pre-post


Lo so, non aggiorno abbastanza il blog, ma la vita di tutti i giorni è tornata prepotentemente a farsi strada e non mi lascia molto tempo, infatti neanche questo è un vero post ma un pre-post, come da titolo, che annuncia il prossimo post in cui spero di riuscire a dare una sintesi al mio viaggio giapponese...in attesa del prossimo!
Come ogni esperienza infatti ci segna anche inconsapevolmente e ci rende diversi così i viaggi sono secondo me una delle armi più potenti che abbiamo a disposizione per rinnovarci e scoprire nuovi orizzonti non solo esterni e questo è uno dei viaggi più sorprendenti della mia pur limitata esperienza
Allora alla prossima, il prima possibile, e sperando che nel frattempo i milioni di americani che hanno anche il nostro destino nelle loro mani vadano a votare per la persona giusta...
5/11/08 Postilla dopo-elezioni:
Stamattina mi sveglio come al solito verso le 6 e così facendo colazione incoccio nel discorso di Obama in diretta tv: devo dire che non mi è dispiaciuto assistere in tempo reale ad un evento storico, anche se con la tazza del caffelatte in mano...se fossi stata negli USA avrei fatto un salto a Chicago per ascoltare parlare con un po' di retorica, ma non troppa, il primo presidente nero della nazione più potente del mondo
Sembra che alla fine l'America si sia data una scrollata e abbia deciso davvero di fare qualcosa per cambiare la sua storia e anche la nostra perchè purtroppo o per fortuna siamo legati a filo doppio a questo popolo che ci ha dato molto ma che con l'era Bush ci ha anche frantumato oltre i limiti i cosiddetti! Solo per il fatto che non vedrò più la faccia da imbecille dell'ex presidente sono già contenta, poi Obama non mi pare malvagio, ormai sono in un'età in cui prima di entusiasmarmi ci metto un bel po' e neanche questa volta faccio eccezioni, prima di dire che è un grande presidente aspetto di vederlo all'opera, ma le premesse ci sono, speriamo bene...intanto già che nel discorso abbia citato tutti i gruppi etnici (e vorrei ben vedere!) e gay depone già a suo favore, poi lo aspettiamo alla resa dei fatti, intanto in bocca al lupo, mister president!
ps: ma come era vestita la first lady? non me ne intendo granchè di moda ma perfino io sono rimasta sconvolta da quell'orrendo abito rossonero...bisogna che la Carla Bruni vada a darle qualche lezione di stile!!! :-)

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