mercoledì 10 febbraio 2010

Nordic walking...e nordic walking


Dopo aver degnamente festeggiato sabato la prima sorella che arriva ai 50 con una buonissima e bellissima cena me ne sono andata a letto ad orari gallineschi per colpa di una serie di invitati che la mattina dovevano svegliarsi presto / non avevano altri vaporetti dopo una certa ora / dovevano andare a lavorare / ecc ecc…insomma la prossima volta facciamo alle 18 così si riesce a stare un po’ tranquilli senza che qualcuno guardi l’orologio in continuazione! :-D

La domenica poi anch’io dovevo svegliarmi non proprio presto ma neanche tardissimo visto che si andava a provare la “Camminata nordica” o più internazionalmente “Nordic walking” al parco di san giuliano
Quindi ferry delle 9 e 10 e via verso il parco che nei giorni festivi con il bel tempo accoglie tutti gli abitanti di mestre (e non solo) cane-muniti e non che passeggiano tranquillamente per le piste e le collinette sparse lungo un’area di oltre 700 ettari, o almeno questo è quello che dicono sul web, comunque è bello grande
Il freddo non ci dà tregua e anche se il sole rende tutto più bello ci dobbiamo intabarrare oltre le previsioni con cappucci e piumini nonché guanti per i più freddolosi: altro che tutine tecniche da runners, qui si rischia il congelamento!
Infatti la lezione è anche una vera e propria lezione e quindi si sta in una delle mini-piazzole del parco ad ascoltare il nostro maestro che ci delucida riguardo a teoria e pratica della camminata nordica


Di che si tratta? Di un tipo di camminata nata nel nord Europa dalle esigenze di sciatori di fondo che si volevano allenare anche d’estate e che hanno raffinato questa tecnica di passo coadiuvato dai bastoncini con il quale sembra che si usino il 90% dei muscoli del corpo
Il 90% è una percentuale altissima ma se si prova ci si rende conto che il calcolo non dev’essere poi così lontano dal vero visto che le gambe e le braccia sono ben sollecitate, così come i muscoli della schiena…direi che si lasciano in pace soprattutto quelli del viso!!!
Eccoci quindi sfilare in militaresco assetto prima con una camminata quasi naturale e poi con i famosi e famigerati bastoncini che servono a darsi una ulteriore spinta e ad allenare anche la parte alta del corpo…salvo poi ritrovarseli in mezzo ai piedi e rischiare la frattura del naso da caduta fantozziana! Chi? Io naturalmente! :-D

La mattinata è andata e dopo aver salutato il nostro simpatico istruttore ci avviamo verso una vera camminata nordica perché ci dirigiamo verso il Cansiglio per vedere un po’ di neve e magari incontrare una amica che oggi bazzicherà da quelle parti


L’amica non la becchiamo perché il cellulare è sempre “spento o irraggiungibile” ma la camminata nordica vera e propria non ce la leva nessuno e ci riempiamo gli occhi si paesaggi innevati e di alberi carichi di fiocchi che brillano sotto un sole meraviglioso, non prima di aver gustato un bel pranzetto a base di panini e birra


La salubre passeggiata si conclude con l’incontro di un macchinone impantanato, anzi innevato, che non ne vuol sapere di partire
Ci troviamo così arruolati nel gruppo dei spingitori/spalatori di neve che cercano di aiutare la coppia incasinata da un parcheggio azzardato
Ci prodighiamo, chi più chi meno, per smuovere il land rover che non ne vuol sapere di liberarsi dal buco in cui è andato a finire e seppur riusciamo a fargli fare qualche metro dopo vari sforzi la situazione non si risolve perché si incastra in un altro cumulo di neve
Insomma alla fine dobbiamo abbandonare la battaglia e al proprio destino gli incauti parcheggiatori, con la convinzione che:
1 – i macchinoni sono una fregatura: meglio la vecchia panda 4x4 del land rover
2 – il parcheggio è un’arte


Bene, anche per quest’anno la capatina in mezzo ai monti l’ho fatta e sono a posto: ciao cime ineguali note a chi è cresciuto tra voi…io ci ho passato qualche settembre della mia lontana infanzia e vi tengo nel cuore ma se devo scegliere resto qui, vicino al mare!

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