mercoledì 17 febbraio 2010

Hugh vs il nulla


Sanremo non mi ha mai appassionato più di tanto e più passano gli anni e meno mi interessa, così ieri che c’era la prima puntata me ne sono allegramente fregata e mi sono spaparanzata in divano e ho seguito il dottor House in alternanza con “Notting Hill”, visto per la millesima volta ma è sempre bello rivedere Londra che adoro e Hugh Grant che mi fa impazzire!
Così il festival è rimasto in castigo e solo quando c’era pubblicità ovunque ci facevo capolino che magari ero fortunata ed era la volta di qualche cantante interessante, ma così non è stato

Infatti nelle mie rapide incursioni sulla riviera dei fiori ho visto nell’ordine:

1 - i due deficienti Bonolis e Laurenti che aprono il festival con una scenetta con cui il Paolo crede di rinverdire i fasti di ben altre coppie comiche ma che in realtà è solo una misera e penosa ripetizione di uno schema ritrito (l’intelligente colto e lo stupido ignorante) e mal interpretato che si trascinano dietro da decenni ormai e che dire che ha stufato è dire poco…basta con ste cazzate pseudo-Totò che ormai il Principe sta facendo un traforo da tanto che si rivolta nella tomba!
Tempo di zapping: 15 secondi (visto che c’ero aspettavo che venisse fuori la Clerici per vedere il vestito)

2 - la Clerici che ho beccato per puro caso mentre finalmente usciva da una specie di astronave (niente scale quest’anno) con un vestito rosso orribile che le stava malissimo e non si sa come ha fatto la dieta visto che ancora adesso è bella pasciutella
Tdz: 7 secondi (giusto il tempo di commentare negativamente il vestito)

3 - Toto Cutugno che cantava, no comment
Tdz: 1 secondo netto (record!)

4 - Cassano che sproloquia con la Clerici su cosa non so perché anche qui il dito è stato velocissimo: non penso proprio di aver fatto nulla di male e quindi non mi merito certo di ascoltare un minorato mentale mentre spara cazzate con una cretina
Tdz: 2 secondi

5 I Sonhora (o Sonorah, o Sohnora…insomma l’h mettetecela voi) che cantano; ora io sono naturalmente favorevole ad incentivare i giovani nel difficile mondo della musica e sti due ragazzi sono pure conterranei visto che se non erro vengono da Verona, ma non posso certo offendere le mie sofisticate orecchiette abituate a ben altro con un duo disgraziato che agghindato in maniera indecorosa e con due parrucche improponibili (ah, non sono parrucche?) canta hit da adolescenti, quindi anche stavolta il salto di canale è stato veloce
Tdz: 4 secondi


Basta, a questo punto per fortuna era finito House e pure Notting Hill così me ne sono andata a letto con ancora negli occhi le strade di Londra e i giardini segreti di Londra e la libreria di viaggi di Londra (dove naturalmente mi sono fatta fotografare a suo tempo) e gli occhi di Hugh Grant e il sedere di Hugh Grant e il sorriso di Hugh Grant…così il famigerato festival per fortuna non ha avuto nessun effetto deleterio su di me e non ho sognato zombie cantanti né bignè alla crema vestiti di rosso!

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