mercoledì 23 settembre 2009

1 Praga 2 Scozia 3 Londra


No, non si tratta assolutamente di una classifica ma delle volte che sono stata in questi posti bellissimi!
Di Londra ho già parlato abbondantemente, questa di luglio era la terza volta appunto che sbarcavo nella mia città del cuore e l’ho trovata sempre stupenda…e non è detto che a breve non ci sia il 4° capitolo!!!
La Scozia è l’altro posto del cuore: amo la Gran Bretagna in generale e mi sono ripromessa di visitare anche il Galles e l’Inghilterra ecc ecc, ma la Scozia mi ha già stregato alla prima visita e anche stavolta non ho avuto altro che conferme
La prima volta nella terra dei castelli risale a due anni fa, un viaggio che avevo sognato da sempre e organizzato insieme a mia sorella e alla sua famiglia (marito e due figli), poi per una serie di circostanze non sono potuti venire tutti e mi sono ritrovata da sola
La cosa non mi spaventava per niente, come si può capire, ed ero in procinto di partire quando il nipote di 16 anni, Luca, mi ha chiesto se poteva aggregarsi, così ci siamo ritrovati una zia e un nipote a spasso per la scozia
È stata una bellissima esperienza, sia per i posti meravigliosi che per la compagnia: mi sono accorta infatti che il nipote lungi dall’essere un compagno di viaggio “a rischio” era molto in gamba oltre ad essere simpatico e divertente, così abbiamo speso i nostri giorni scozzesi facendo migliaia di chilometri e girando tutta la regione, da Edimburgo al suo estremo nord, John O’Groats (anche se in realtà la punta più a nord è Dunnett Head, ma siamo stati anche lì!!!)

Una vacanza memorabile che ci ha lasciato la voglia di tornare a rivedere i panorami selvaggi e le brughiere che ci avevano preso il cuore e scoprire i posti non ancora visti…ed è da questo anelito che nasce la mia seconda volta in Scozia
Stavolta mia sorella e mio cognato non hanno dato forfait (probabilmente spinti anche dai racconti entusiastici di loro figlio…e miei), così si parte stavolta in 5: io, loro due e altri due amici
Il viaggio è bagnato ma anche fortunato come le spose, perché se praticamente ogni giorno ha piovuto non posso dire che questo abbia in qualche modo rovinato un itinerario che ci ha fatto toccare alcune tappe che io avevo già visitato ma anche scovare nuovi gioielli che si celano tra le pieghe delle dolci colline della Scozia centrale


Così l’East Neuk ormai non ha più segreti per noi, e siamo riusciti ad arrivare anche all’isola di Skye, che stavolta ho percorso fino a Portree e nella quale abbiamo fatto la immancabile visita di rito alla distilleria di wishky
In mezzo del cammin di nostre ferie ci abbiamo infilato anche un concerto degli U2, la band di cui ero innamorata nei miei verdi anni (naturalmente ero innamorata di Bono) ma che poi ho piano piano lasciato al suo destino di professionismo musical-militante perché nonostante li consideri ancora tra le migliori band al mondo (e lo si vede anche dalla longevità) non sono più così incline a sopportare i pistolotti sulla solidarietà e sul donare ogni volta che ascolto musica, fra l’altro fatte da chi guadagna e spende una montagna di soldi…


Comunque bisogna dire che un concerto degli U2 è davvero uno spettacolo, merita senza alcun dubbio per le scenografie, la loro grande comunicativa che naturalmente ha in Bono un punta di diamante senza paragoni sul panorama internazionale e poi ultimo ma non ultimo per le bellissime canzoni che cantavamo a squarciagola come dei bambini!!!
Io da nonnetta quale sono preferisco le più vecchie, anche perché a loro mi legano un bel mucchio di ricordi, e per fortuna non sono stata delusa perché i capisaldi dell’U2 discografia sono stati suonati tutti, compresa una "I still haven’t found what I’m looking for" che abbiamo cantato con tutto lo stadio per tutta la prima strofa, indotti a delinquere dal furbissimo Bono
Insomma una bellissima esperienza, che ha illuminato questa vacanza già stupenda e che mi ha lasciato un bel ricordo della altrimenti insignificante, per non dire brutta, Glasgow

La Scozia però mi ha visto lasciare le sue ormai familiari terre con un giorno in anticipo perché la mia band preferita mi reclamava!
Ebbene sì, come potevo lasciar passare un’intera estate senza un concerto dei miei amati Radiohead? Così il 23 agosto ho salutato i miei compagni di viaggio che si fermavano un giorno in più e sono partita alla volta di Praga, dove mi aspettava il nipotino “scozzese” Luca e un suo amico


(prego notare quanto sono gggiovane in questa foto!!!)

Era la mia prima visita in questa città magica che mi ha svelato le sue bellezze in tre giorni pieni ed entusiasmanti, ma che reclama un’altra visita per godere appieno del suo fascino
Il concerto naturalmente è stato fantastico ma non serve che lo dica…a parte gli scherzi devo dire che è stato una delle loro migliori performance, se non la migliore: erano davvero in stato di grazia, a cominciare da Thom che cantava quasi in trance e poi da tutti gli altri che si divertivano di gusto sul palco…insomma una vera goduria!


Al concerto ci siamo arrivati di corsa perché i nostri voli atterravano alle 15 e tra la ricerca dell’ostello e altre amenità siamo arrivati sul posto alle sette di sera…come al mio solito comunque
L’ostello era molto carino, con un “receptionist” bravissimo e ferrato in giri turistici e passeggiate alternative e appuntamenti musicali e ristoranti “veramente praghesi”, ma anche un po’ lentino, così mentre noi friggevamo per poter lasciare le valigie in camera e poi spostarci verso la nostra meta ci ha tenuto mezz’ora tracciando sulla cartina della città tutti i percorsi consigliati e i locali da visitare…al punto che ero tentata di mollarlo sui due piedi e catapultarmi in bagno per una doccia quanto mai allettante!!!
Più tardi scopriremo che lo stesso benvenuto è riservato a tutti i malcapitati che arrivano in ostello quando lui è alla reception e ridacchiamo sotto i baffi alla vista dell’ennesimo viaggiatore che lo ascolta con sguardo stravolto e con lo zaino in spalla mentre gli sciorina tutte le info su Praga e sulle sue bellezze! In realtà il tipo è stato molto simpatico e davvero competente sia in fatto di musica (consigliava anche il concerto dei Radiohead, naturalmente, che però purtroppo non ha potuto vedere perché al lavoro) sia per il cibo, infatti ci ha indirizzato verso un paio di posti intriganti ed economici…insomma alla fine la nostra pazienza è stata premiata!


Praga mi ha conquistato: è un gioiello di vie intricate e di palazzi sontuosi, con il suo celebre ponte che sorveglia il continuo flusso dei mille turisti e dei praghesi e il suo castello che nasconde tesori delicati e storie sanguinose
Il praghese è un popolo giovane e moderno che anima le strade di questa città davvero magica e che è molto più europeo di quello italiano, per molti versi uno dei peggiori del mondo (e mi ci metto anch’io)…insomma non posso dire che Praga è stata una piacevole sorpresa perché tutti quelli che ci erano stati me l’avevano detto, diciamo allora una deliziosa conferma che mi vedrà tornare appena possibile: lode ai Radiohead che mi hanno fatto scoprire un altro posto meraviglioso!

Adesso basta scrivere, devo andare su easyjet a valutare le offerte… :-)

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