martedì 28 settembre 2010

Settembre


Per fortuna le previsioni del week end erano completamente sballate e così invece di due giorni di pioggia torrenziale abbiamo avuto due splendide giornate settembrine che ci hanno scaldato il cuoricino e riempito gli occhi di sole e di azzurro
E con il sole che si fa, ci si chiude in casa a fare le talpe? Giammai! Si esce a si fa tesoro di questi ultimi fuochi che poi non si sa quando ci sarà ancora la possibilità di rilassarsi all’aria aperta


E così ho fatto, uscendo con gli amici a biciclettare il sabato (dopo una dura mattinata di lavoro) e a camminare la domenica, con una corsetta nel pomeriggio tanto per non mollare del tutto gli allenamenti visto che manca davvero poco alla maratona del secolo!
E com’è andata? Da cani! Il mio amico superallenato Massimo mi ha trascinato a correre nel mio solito percorso (casa-diga di San Nicoletto-casa) ma ad una velocità che io di solito tocco solo nelle ripetute o nei miei sogni più arditi!

Lui dice che all’inizio ero io a tirare troppo, probabilmente per un attacco di follia incosciente, poi io volevo fermarmi ma lui mi spronava e quindi mi sono trascinata sui gomiti fino alla fine mettendo in cassaforte il mio miglior tempo di sempre: quasi 10 minuti in meno rispetto ai miei soliti tempi!!!
Insomma ero decisamente scoppiata, senza più gambe e senza fiato (e accaldata oltre i limiti dal sole settembrino!) ma almeno posso raccontare ai nipotini che un giorno ho fatto il percorso casa-diga di San Nicoletto-casa in soli 44 minuti!


L’evento clou del fine settimana però è stata la partita del nipotino Marco che per la prima volta ha disputato un incontro di calcio, se si escludono le partitine di quando era piccolo in cui uno stuolo di bambini correva dietro alla palla senza tregua e senza altro scopo se non quello di divertirsi!
Anch’io mi divertivo un sacco a vedere questo sciame di pulcini che barcollavano da una parte all’altra del campo senza concludere nulla, se non in qualche fortuito caso in cui fatalmente il pallone rotolava pigramente in rete con grande giubilo da parte di tutti i minigiocatori e dei parenti


Ora però il nipotino è diventato più grande e il calcio lo appassiona alquanto così vincendo la sua proverbiale pigrizia si è iscritto ad una scuola di calcio molto seria in cui le sue potenzialità sono state subito notate e così il pargolo ha esordito in squadra sin dal primo giorno
A suo favore gioca anche un fisico decisamente imponente (era il più alto in campo: a 16 anni è già più di 1,80!) ma non solo, una certa predisposizione per i giochi di squadra io l’avevo subodorata già nei primi approcci allo sport, e ancora adesso in effetti se la cava bene nei passaggi e nella visione del gioco, certo c’è da lavorare per sgrezzare il giovine ma penso che se ci si mette d’impegno può arrivare a fare bella figura in uno sport che in Italia è anche troppo esaltato


Mah, vedremo, per ora io mi diverto a vedere le partite e ad incitare i giovani giocatori che si barcamenano con impegno e passione sincera tra schemi di gioco e passaggi alle punte, e torno con la memoria a quei tempi in cui li applaudivo mentre trotterellavano gioiosamente rincorrendo il pallone con beata incoscienza…ogni stagione ha le sue piccole gioie

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